Le cause del cambiamento climatico sono principalmente di origine naturale. Ciò vuol dire che il pianeta terra è sin dalla sua origine martoriato da cambiamenti climatici violenti e repentini in grado di distruggere gli ecosistemi precedentemente sviluppatisi. La causa di questi cambiamenti sono da ricercare nelle interazioni di forze fisiche e chimiche tra le quali il moto di rotazione su asse, la rotazione della terra intorno al sol, le tempeste solari, e altri fattori simili.
Esiste però una componente umana, che secondo molti scienziati influenza la crisi climatica nella misura del 10% al massimo. Eppure oggi molti governi stanno intervenendo per arginare l'inquinamento di origine antropica, ossia dovute all'azione dell'uomo. Le principali cause sono:
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Emissioni di gas serra: l'emissione di gas serra come anidride carbonica (CO2), metano (CH4) e ossidi di azoto (NOx) provenienti principalmente dalla combustione di combustibili fossili, dall'agricoltura intensiva, dalla deforestazione e da altre attività industriali.
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Deforestazione: la deforestazione porta alla riduzione della capacità di assorbire CO2 dalla atmosfera da parte delle foreste, contribuendo alla concentrazione di gas serra nell'atmosfera.
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Inquinamento atmosferico: l'emissione di inquinanti atmosferici come particelle sottili, ossidi di azoto e zolfo, contribuisce al cambiamento climatico alterando la composizione dell'aria e influenzando il clima globale.
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Aumento della temperatura superficiale della Terra: l'aumento della temperatura superficiale della Terra causa il rilascio di gas serra da depositi naturali come il permafrost, contribuendo ulteriormente all'effetto serra.
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Attività agricole intensive: l'uso di fertilizzanti e pesticidi nell'agricoltura intensiva contribuisce alla produzione di gas serra e all'alterazione dei cicli biogeochimici.
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Cambiamenti nell'uso del suolo: la conversione di aree naturali in aree agricole o urbane, la desertificazione e l'urbanizzazione influenzano il clima e contribuiscono al cambiamento climatico.
Queste sono solo alcune delle principali cause del cambiamento climatico, che sta causando effetti sempre più evidenti e dannosi sull'ambiente e sulle nostre società. È importante agire con urgenza per ridurre le emissioni di gas serra e limitare gli effetti del cambiamento climatico sul nostro pianeta.
Il biochar è un tipo di carbone vegetale prodotto tramite la pirolisi della biomassa, cioè il riscaldamento di materiali organici in assenza di ossigeno. Questo processo trasforma la materia organica in una forma stabile di carbonio che può essere incorporata nel terreno.
Il biochar può migliorare l'agricoltura in diversi modi:
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Aumenta la capacità di ritenzione d'acqua del terreno, migliorando la sua struttura e riducendo la necessità di irrigazione.
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Aumenta la fertilità del suolo, fornendo nutrienti essenziali alle piante e ai microrganismi del suolo.
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Favorisce la crescita delle radici delle piante, migliorando l'assorbimento di acqua e nutrienti.
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Aiuta a ridurre le emissioni di gas serra, poiché il carbonio presente nel biochar resta sequestrato nel terreno per lunghi periodi di tempo.
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Migliora la capacità del terreno di assorbire e trattenere inquinanti, riducendo l'inquinamento delle acque sotterranee.
Inoltre, il biochar agricolo può essere prodotto utilizzando biomasse residue, riducendo così il problema dello smaltimento dei rifiuti organici e riducendo la dipendenza dai combustibili fossili. In generale, l'uso del biochar può contribuire a mitigare i cambiamenti climatici favorendo la sostenibilità del suolo e il sequestro di carbonio dall'atmosfera, mentre migliora la produzione agricola e riduce l'impatto ambientale delle attività umane.
Una vera e propria manna dal cielo si potrebbe dire. A beneficiare del massivo utilizzo di biochar in agricoltura non sarebbe solo l'ambiente in generale e il pianeta, ma anche l'agricoltura e le coltivazioni. Pur non essendo un concime naturale, il biochar riesce ad ottenere risultati simili se non migliori. I suoli trattati con biochar migliorano le caratteristiche organolettiche grazie ad un equilibrio chimico che solo il biochar può garantire.